Le Clarisse Cappuccine partenopee, note anche come “Le Trentatré”, protagoniste – nella sede della Fondazione Banco di Napoli (via Tribunali 213) – degli originali scatti firmati dalla fotografa Iole Capasso. Martedì 10 giugno, alle 18, le sale del secondo piano di Palazzo Ricca ospiteranno, infatti, l’inaugurazione della mostra dal titolo “Vicine 33” (visitabile fino al 10 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17), che intende raccontare, attraverso immagini, la particolare storia di un vicinato: quello tra l’artista e le monache di clausura del monastero di via Pisanelli a Napoli.
Tutto parte nel 2012, quando la Capasso va ad abitare proprio di fronte al convento e, da semplice dirimpettaia diventa, a poco a poco, una persona di fiducia, che le monache accolgono tra loro, consentendole di fotografare luoghi e momenti della vita claustrale.
La mostra, che rientra nella programmazione della rassegna “Entrée – assaggi d’arte contemporanea”, curata in Fondazione da due anni da Carla Viparelli, costituisce la condivisione di uno sguardo privilegiato quanto discreto, permettendo un’esperienza ben oltre il visibile. “La preparazione della mostra è cominciata da qualche anno – racconta Carla Viparelli –. E, ogni tanto, Iole sentiva il bisogno di aggiungere una o più foto, di effettuare qualche altro incontro… Per fare questo, si è adeguata ai tempi della vita in monastero, quelli quotidiani e quelli rituali, con delicatezza. La stessa, che ha contraddistinto il lavoro curatoriale, che abbiamo svolto insieme”.
E per chi volesse saperne di più in merito a questo autentico allestimento, l’appuntamento è per giovedì 26 giugno, alle 18, in Fondazione con “artisti talk”, atteso momento di confronto tra pubblico, artista e curatrice.