È stato il suggestivo cineclub teatro Materdei di calata Fontanelle a Napoli, a fare da cornice, qualche giorno fa, al “Premio NT 2025” promosso dal webmagazine www.notizieteatrali.it, diretto dalla giornalista Angela Matassa.
Una serata vivace e spensierata, caratterizzata dalla consegna di riconoscimenti a talenti di “casa nostra” facenti parte del mondo dello spettacolo e non solo. Per loro, un piccolo aquilone colorato in ceramica disegnato dal giovanissimo Luca Enzo Esente e realizzato dall’artista Silvana Festa. A spiccare, in particolare, durante l’incontro, tre noti rappresentanti della scena, del set e della televisione, che hanno brillato nelle seguenti categorie: attrice, attore e regista cinematografico (e a latere, due esponenti del settore enogastronomico insieme all’associazione del cineclub, premiati da Giancarlo Giacci, oltre al giovane ideatore).
Come attrice, la scelta è caduta su Miriam Candurro, interprete poliedrica, che si è distinta in tutti i generi fin da giovanissima. Premiata per il film Certi bambini dei fratelli Frazzi, è stata tra l’altro protagonista sul set di Veleno di Diego Olivares dedicato alla Terra dei fuochi e in molte altre pellicole e fiction, tra cui tuttora la soap di Rai3 Un posto al sole, oltre che della tournée teatrale di Streghe da marciapiede. Anche l’attore Lino Musella, premiato da Diletta Capissi, è noto per i tanti ruoli interpretati tra cinema, teatro e serie tv. Da Gomorra a Favolacce dei fratelli D’Innocenzo, da Macbeth a Qui rido io, fino a È stata la mano di Dio di Sorrentino. Come regista cinematografico, il premio – consegnato da Gioconda Marinelli – è andato, invece, a Enrico Iannaccone, giovane e talentuoso vincitore di un David di Donatello come esordiente nel 2014, che ha diretto l’ultima interpretazione di Catherine Spaak nel film La vacanza e ha girato il corto Riverbero interamente con uno smartphone.
Unica, anche la location scelta per la serata, il cinema Materdei, una delle prime sale a Napoli, fondata nel 1948, messa a disposizione per l’occasione dall’Associazione Cinema Paradiso 2009. Chiusa per trent’anni, ha riaperto nel 2009, appunto, grazie alla passione di Alberto Bruno e Vittorio Adinolfi, premiati anche loro. Non ancora restaurata, la sala conserva le classiche sedie in legno e un profumo di passato, costellata com’è di apparecchiature d’epoca e storici manifesti di pellicole cult del Novecento.
Dopo la premiazione, la cantante e musicista Elettra ha proposto alcuni brani musicali, accompagnandosi alla chitarra insieme al bassista Dario Esente.
Last but not least, uno squisito cocktail aperitivo, caratterizzato da dessert d’autore, come i babà di Caldarelli Dolce&salato del pasticciere Raffaele Caldarelli (premiato anche lui da Danila Liguori, conduttrice della serata), e dalla degustazione del vino Rosso Chiaro, novità assoluta tra le etichette dei rossi dell’azienda irpina di Luogosano (Avellino) Tenuta Cavalier Pepe, presente con la viticoltrice Milena Pepe (anche lei premiata dal giornalista Renato Aiello, conduttore della premiazione), servito dal sommelier FISAR Caserta, Matteo Borriello, guida turistica specializzata e dottore di ricerca, nonché storico dell’Arte.